Innovazione, determinazione e orientamento al cliente: attraverso gli occhi di Eleonora Nardo – CEO di Ferramenta Livenza – abbiamo scoperto come l’azienda ha saputo trasformare nel tempo le sfide in opportunità, diventando leader nel settore della produzione e distribuzione di accessori per il mobile. Con una storia di oltre 45 anni alle spalle, Ferramenta Livenza, nel corso di questa intervista, rivela il segreto del suo successo e come la partnership con Omega abbia contribuito a consolidarlo.
Da oltre 45 anni lavorate nel settore degli accessori per il mobile. Ci può raccontare chi è Ferramenta Livenza e com’è arrivata ad essere la realtà che è oggi?
Se devo pensare alla nostra storia, mi vengono in mente alcuni concetti fondamentali: innovazione, passione e motivazione. Ci occupiamo di progettare, produrre e distribuire articoli innovativi per il settore dell’industria del mobile e, da qualche anno, anche per il settore dei distributori di ferramenta. Le richieste del mercato hanno fatto in modo che ricerca e sviluppo, progettazione e produzione diventassero il vero e proprio core business della nostra azienda. Grazie a tutto il gruppo di Ferramenta Livenza, ma anche alle collaborazioni con i partner che in questi anni ci hanno accompagnato in tutti i momenti più importanti, siamo riusciti a superare le sfide che il mercato di volta in volta ci ha posto davanti.
Siamo molto legati al nostro territorio, come si intuisce dal nome “Livenza” inserito nel nostro nome che ci “lega” al fiume che scorre qui vicino alla nostra sede di Brugnera (PN). Esattamente come il fiume che cambia, scorre, affronta gli ostacoli, anche noi negli anni abbiamo saputo evolvere e cambiare. Le difficoltà devono diventare opportunità, saperle cogliere e trovare soluzioni è la chiave per il successo di una realtà come la nostra.
Quali sono gli elementi distintivi di Ferramenta Livenza, il valore aggiunto tangibile per i clienti e gli stakeholder?
Potrei sintetizzarli in tre parole: valori, Made in Italy e territorialità.
In primis, ciò che ci distingue è la componente valoriale e il fatto di avere un’elevata attenzione per la soddisfazione del cliente. Un altro elemento a cui teniamo particolarmente è la competenza tecnica che esprimiamo fin dai primi momenti in cui nasce una collaborazione e grazie alla quale negli anni siamo riusciti a costruire rapporti solidi che ci hanno permesso di diventare un punto di riferimento nel nostro settore.
La realizzazione dei nostri prodotti è stata affidata sin da subito ad una rete importante di terzisti operanti nel nostro territorio e il nostro è un prodotto per il 95% Made in Italy. Una scelta che abbiamo sempre interpretato come un investimento e che oggi si è rivelata premiante. Tutti i problemi legati alle interruzioni della catena di fornitura degli ultimi anni hanno dimostrato le debolezze della delocalizzazione, soprattutto nel Far East, con tempi e costi di produzione lievitati nel tempo. Grazie al rapporto diretto con i nostri partner, realizziamo prodotti di qualità ad un prezzo di mercato: la qualità è testimoniata anche dal basso numero di reclami, uno dei KPI che monitoriamo attraverso Agilis ERP. Per noi soddisfare il cliente significa non solo dare soluzioni alle esigenze, ma anche non dare problemi.
Infine, territorialità. Cerchiamo di intercettare un po’ tutte le opportunità del settore del mobile e di presidiare tutti i principali distretti italiani: Triveneto, Brianza e Centro Sud, grazie alla sede di Pesaro, il cui prodotto tipo è destinato principalmente alla grande distribuzione.
Sono passati vent’anni dall’incontro tra Omega e Ferramenta Livenza: come è nata questa partnership?
All’epoca la nostra azienda stava attraversando un grande cambiamento, abbandonando la dimensione artigianale per evolvere in vera e propria impresa: per poterlo fare in modo corretto era fondamentale affiancarsi a partner che avessero la nostra stessa visione per il futuro.
Siete arrivati nel momento giusto, l’azienda aveva l’esigenza di strutturarsi e gestire i flussi in maniera precisa, organizzare la supply chain e gestire i rapporti con i nostri terzisti in un mercato che nel frattempo era diventato sempre più esigente e competitivo. Per fare tutto questo avevamo bisogno di un software gestionale ERP come Agilis che supportasse questa evoluzione, aiutandoci a gestire meglio i processi all’interno e all’esterno dell’azienda.
La collaborazione con Omega ci ha permesso di migliorare molti aspetti operativi a partire dalla gestione del livello di scorte e di material requirements planning (MRP), guidandoci nella configurazione di soluzioni ad hoc create in base alle nostre esigenze grazie all’esperienza maturata anche in altri progetti.
Quali sono stati gli obiettivi e le sfide alla base del progetto avviato con Omega?
Dare un servizio pronto, trasmettere sicurezza e affidabilità al cliente ed evolvere al ritmo del mercato. Siamo partiti dall’ERP, abbiamo poi integrato Agilis MRP con funzionalità sviluppate specificatamente per le nostre esigenze, per poi arrivare alla Business Intelligence e all’ultimo modulo che abbiamo implementato: il CRM. Negli anni anche la gestione dei dati e delle informazioni è diventata più completa. I dati che arrivano in azienda sono tantissimi e bisogna saperli analizzare in maniera corretta per valutare bisogni, opportunità e prendere decisioni strategiche.
Investire in digitalizzazione ci ha dato poi un vantaggio impagabile: la completa fiducia della nostra clientela, grazie all’affidabilità e alla sicurezza che trasmettiamo. Molto spesso, sono loro a chiederci di estrarre dal nostro ERP dei report sulla loro situazione, perché si fidano di noi e sanno di poter ottenere dati affidabili da visionare e controllare.
Vent'anni di lavoro e passione condivisa: un traguardo straordinario, come lo riassume in tre parole?
Sicuramente competenza, preparazione e affidabilità. Poi, aggiungerei una quarta parola: trasparenza di rapporto. Per noi è fondamentale ascoltare e confrontarsi con i nostri partner e voi avete sempre ascoltato le nostre esigenze guidandoci nella scelta delle soluzioni migliori per ogni sfida che nel tempo ci siamo trovati ad affrontare.
Intervista realizzata in collaborazione con