Un percorso articolato in sei punti, sei domande per giungere ad una conclusione cruciale per la vita di ogni impresa: capire come scegliere il software ERP più giusto per la propria azienda.
Lo faremo parlando di storia, delle differenze tra software gestionali e ERP, dell’importanza di scegliere prima ancora della soluzione giusta, il partner tecnologico giusto per accompagnare e, quando necessario, guidare il management aziendale nella ridefinizione strategica del modello di business.
Cambiare software ERP: sì o no?
Cambiare software Erp non è mai una decisione facile da prendere per un’azienda: non si tratta solo di spostare dati da un sistema ad un altro ma anche di formare il personale all’utilizzo della nuova soluzione con investimenti importanti sia in termini di tempo che di risorse impiegate.
Uno sforzo che, tuttavia, una volta portato a compimento è sempre premiato dai risultati: abbandonare un sistema gestionale obsoleto o non più sufficiente a supportare la crescita dell’azienda per approdare a soluzioni ERP di seconda generazione o più evolute, infatti, porta alle imprese un vantaggio competitivo notevole legato alla riduzione degli errori e al sostanziale abbattimento degli sprechi che si traduce in processi più efficienti lungo tutta la catena operativa dell’impresa, sia essa un’impresa del settore produttivo, distributivo o di servizi.
Rispondendo alla domanda potremmo dire che non sempre è necessario cambiare software gestionale, a volte è sufficiente affidarsi al giusto partner tecnologico per valorizzare l’investimento con soluzioni dipartimentali che gli diano nuovo slancio.
Diventa invece una scelta obbligata quando la soluzione gestionale in uso non risponde più agli obiettivi aziendali, o meglio, non è più in grado di supportarli in termini di efficienza operativa.
Software ERP: che cos’è?
Per rispondere a questa domanda partiamo dalla definizione, “esplodendo” l’acronimo: enterprise resource planning, ovvero una soluzione gestionale per la pianificazione delle risorse d’impresa.
Nella pratica, uno strumento fondamentale per i manager d’impresa che consente di mettere in comunicazione tutti i reparti aziendali – grazie alla condivisione dei flussi di informazioni – e di rendere i processi decisionali più snelli, attraverso il coordinamento e la visione integrata dei dati e delle informazioni di reparto.
Software gestionale o ERP: quali differenze?
Altra domanda cruciale: che differenza c’è tra un software gestionale e un ERP? Anche se molto spesso, nel linguaggio colloquiale, vengono utilizzati come sinonimi, da un punto di vista funzionale e operativo non sono esattamente la stessa cosa.
Quando parliamo di software o sistema gestionale ci riferiamo infatti ad una soluzione di primissima generazione che oltre ad avere una capacità di calcolo più limitata rispetto ai software ERP più recenti manca di una delle caratteristiche fondamentali per generare il vantaggio competitivo di cui si è parlato qualche riga sopra: la condivisione del flusso di informazioni e la gestione integrata dei processi.
Inoltre, nella maggioranza dei casi, parliamo di soluzioni vendute in formato “standard” che, per adattarsi alle esigenze specifiche dell’azienda in cui vanno a inserirsi devono essere spesso e volentieri accompagnate da costosi interventi di personalizzazione: uno svantaggio non solo dal punto di vista dell’onere economico che l’azienda è chiamata a sostenere ma anche per il rischio concreto che ad ogni aggiornamento del software gestionale, si debba investire nell’aggiornamento o nello sviluppo ex novo di tutte le integrazioni verticali applicate nel frattempo.
Quanto costa un software ERP?
Il reale valore di un software ERP risiede non tanto nell’investimento che l’azienda è chiamata a sostenere al momento del suo acquisto, quanto nella sua capacità di ridisegnare i processi aziendali per renderli più efficienti e redditizi.
La vera domanda da porsi quindi è quanto costi non implementare una soluzione ERP che supporti davvero la crescita aziendale.
- Quanto costa un software gestionale che non metta a sistema tutte le informazioni e i big data aziendali per rendere più scorrevole il flusso delle operations e i processi decisionali?
- E ancora, quanto costa una soluzione gestionale standard e preconfezionata a fronte di soluzioni ERP più moderne costruite su una struttura scalabile e modulare?
- Quanto costa, infine, un sistema gestionale che funzioni per compartimenti stagni, senza guardare in maniera integrata ai dati aziendali?
La risposta a tutte queste domande è “tanto”, anzi tantissimo:
- Significa compromettere la competitività aziendale a causa di processi decisionali troppo lenti o non in linea con l’andamento del mercato
- significa ancorare l’azienda a soluzioni rigide incapaci di seguirne e assecondarne la crescita con app dipartimentali che diano sempre nuovo slancio al software ERP;
- Significa, rinunciare, più o meno consapevolmente a gestire quello che potrebbe definirsi l’oro nero del terzo millennio: i big data aziendali. L’approccio prescrittivo tipico delle soluzioni ERP di ultima generazione permette infatti di gestire, mettere a sistema e analizzare i dati per ridefinire le scelte strategiche d’impresa.
Software ERP: a cosa serve?
Per rispondere a questa domanda, piuttosto che addentrarci in complessi tecnicismi, è forse più utile passare in rassegna le applicazioni e i miglioramenti concreti derivanti dall’introduzione in azienda di un sistema ERP efficiente e dinamico.
- Efficienza del management aziendale: la possibilità di poter disporre in tempo reale di dati completi e facilmente accessibili supporta la definizione di strategie efficaci per il raggiungimento degli obiettivi e dei budget stabiliti;
- Efficienza operativa grazie all’abbattimento dei costi e ad un più capillare controllo della gestione aziendale;
- Funzionalità derivante dall’organizzazione di attività efficienti dal punto di vista operativo e delle tempistiche richieste per portarle a termine;
- Abbattimento del rischio favorito da un maggior controllo finanziario e dall’integrità dei dati;
- Autonomia degli operatori che possono accedere autonomamente ai dati necessari per lo svolgimento dei task assegnati;
- Univocità dei dati grazie a una gestione uniforme e centralizzata delle informazioni, eliminando quindi duplicazioni e disallineamenti;
- Gestione efficiente delle risorse umane: un maggior controllo sui dati significa una migliore gestione delle risorse operative che vengono valutate sulla base di dati oggettivi e misurabili e che, con le dovute valutazioni possono essere destinate a più mansioni.
Software ERP: quale scegliere?
Giunti alla fine di questo lungo excursus sul mondo ERP, ci ritroviamo ora a rispondere alla domanda fondamentale da cui siamo partiti: quale soluzione ERP scegliere tra le tante proposte dal mercato?
In realtà i fattori da considerare nella scelta sono molteplici e non tutti legati alla soluzione in sé.
L’ERP è una soluzione viva, in continua evoluzione che deve adattarsi e supportare la crescita dell’azienda: per fare ciò è anzitutto fondamentale scegliere il giusto partner tecnologico, in grado di accompagnarci lungo il percorso di trasformazione digitale dei processi e, nella maggior parte dei casi, capace di affiancare il management nella ridefinizione strategica del business e dei processi e di trasmettere una visione improntata al miglioramento tecnologico continuo.
A questo punto, la soluzione software sarà una diretta emanazione di questa visione:
– una soluzione esperta e verticalizzata, in grado di supportare le specificità del settore aziendale in cui viene inserita;
– una soluzione flessibile grazie a tecnologie d’avanguardia come la service oriented architecture e l’accessibilità in cloud;
– una soluzione di competenza, in cui l’esperienza e la professionalità espressa dai consulenti tecnologici siano in grado di fare la differenza, plasmando e ridefinendo insieme al management aziendale i processi per garantire efficienza, tempestività e competitività.
Agilis ERP è la soluzione gestionale interamente progettata e sviluppata da Omega su tecnologia Microsoft: un ERP di ultima generazione che ha fatto propri i principi di flessibilità, stabilità di sistema ed efficienza pensato per andare oltre gli standard nazionali e internazionali con un approccio orientato alla digital transformation e all’acquisizione di nuove competenze digitali.
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